Primo appuntamento di ottobre con la newsletter dell’Agenda del Cinema a Torino.
Qui trovate i tabellini di tutti i cinema cittadini:
Qui invece ci sono tutti gli appuntamenti “sparsi”, giorno per giorno e ora per ora:
Prosegue fino a domenica 9 ottobre la prima edizione di Contemporanea Film Festival, mentre sabato 8 giornata unica per l’edizione numero 7 (o meglio 5+2) del BIFF British Irish Film Fest al Baretti, con l’anteprima di “Boiling Point”: Andy, chef di un rinomato ristorante di Londra, deve affrontare la pressione incessante nel giorno più impegnativo dell’anno, Natake.
Venerdì 7: Claudio Simonetti “suona” Dario Argento al Massimo
Sabato 8: “Yaya e Lennie” da Matota
Sabato 8: Seeyousound porta al cinema “Summer of soul”
Lunedì 10: inizia al Nazionale la rassegna su Ruben Ostlund
Martedì 11: ricomincia lo Psicologia Film Festival
Mercoledì 12: al Maffei arriva “Wild nights with Emily Dickinson”
E ancora: il cinema a Portici di Carta e altro ancora.
NOVITA’ IN SALA
Le novità questa settimana vedono l'uscita di uno dei film più sorprendenti di stagione, "Everything Everywhere all at once", una action-comedy nel multiverso con una straordinaria Michelle Yeoh.
La super-coppia Julia Roberts-George Clooney è protagonista della commedia romantica "Ticket to Paradise", mentre l'iraniano "Gli orsi non esistono" di Panahi è stato uno dei più applauditi a Venezia 79.
Dall'Italia la commedia "Quasi orfano" con uno scatenato Riccardo Scamarcio, e poi l'horror "Hatching - La forma del male" e il francese "La vita è una danza" completano l'offerta.
E poi… arriva il Tohorror, ma ne parliamo nella prossima newsletter.
Un breve riepilogo di alcuni link sempre validi:
Qui tutti i giorni la rassegna stampa dei quotidiani locali torinesi
Tutti i casting in città
Qui il riepilogo delle interviste alle “Registe (a Torino)” fatte finora
Qui il riepilogo delle Long Form
Qui le CineMembranse torinesi
Questo numero si chiude qui. Chi non lo avesse ancora fatto ma si trovasse a leggerlo, si può iscrivere da qui:
L’Agenda del cinema a Torino è un progetto curato da Carlo Griseri